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giovedì 20 dicembre 2012

La formazione fa bene ai ricavi


In questi tempi di crisi, in cui tutto si mette in discussione, fa piacere leggere l'articolo di Enzo Riboni sul Corriere di venerdì. Perché conferma (dati alla mano) che investire sul capitale intellettuale paga. Anche per le piccole e medie imprese, una realtà importante in Italia: ne abbiamo oltre 5 milioni. I dati in questo caso sono il risultato di un'indagine svolta su 200 proprietari e top management di pmi da Asfor, associazione delle più accreditate business school Italiane e Fondazione Cuoa, una delle più importanti scuole di management sul territorio nazionale. Quello che salta più all'occhio è la differenza del fatturato: + 33% per chi è ricorso alla formazione manageriale, - 8% per chi non l'ha fatto.

martedì 11 dicembre 2012

Freelancer è arrivata in italia

Probabilmente la conoscerete già. E' una grande piattaforma di outsourcing e crowdsourcing, dove si "incrociano" domanda e offerta di lavoro indipendente. Esiste da tempo: è nata in Australia quasi 10 anni fa e oggi diffusa in più di 240 Paesi.  Ma in questi giorni Freelancer è sbarcata in Italia e per chi vuole trovare qualche opportunità online può essere una bella notizia. Di sicuro è uno strumento in più. Il meccanismo è semplice: le (piccole) aziende spiegano le loro necessità e quanto intendono spendere; i freelance si offrono indicando il "loro prezzo"; il pagamento arriva (solo) quando vengono raggiunti gli obiettivi specificati. Gli utenti nel mondo superano già i 4 milioni. Vedremo come andrà l'avventura italiana.

venerdì 7 dicembre 2012

Le gioie della ricerca

L'altra sera sono passata a una festa di Natale di Novartis. Abbiamo visto la mostra di Picasso a Palazzo Reale (bellissimo!). Ma mi ha colpito molto anche un'altra cosa. Philippe Barrois, il country president di Novartis Italia, ha raccontato di un nuovo farmaco, Fingolimod, che qualche giorno fa è valso alla multinazionale il Premio Galeno, una sorta di Nobel italiano nel settore. Da quello che ho capito (non sono un'esperta in materia) è un trattamento orale che frena l'avanzare della sclerosi multipla e riduce i danni già causati. Ho pensato subito ai ricercatori che lo hanno messo a punto nei laboratori svizzeri (se non sbaglio in 8 anni): dev'essere una soddisfazione enorme fare scoperte del genere. E anche ai tanti ricercatori che qui da noi sono precari e sottopagati.

mercoledì 5 dicembre 2012

A qualcuno piace l'esperienza


Una multinazionale del comasco è finita sui giornali perché  sta assumendo operai specializzati 50enni. Cosa c'è di strano? Non tanto che si assuma (malgrado la crisi), ma che si punti sull’esperienza. E gli over 50 (ma anche i quarantenni) che cercano lavoro o stanno provando a cambiarlo sanno bene quanto sia strano. Fatto sta che per la Saati (manifatturiera che ha tre stabilimenti in Italia ed esporta il 90% della produzione) l'abbondanza di persone con  alto tasso di specializzazione sul mercato è un'opportunità da cogliere. E potrà sembrare buffo, ma oggi come oggi è davvero controcorrente. 

venerdì 30 novembre 2012

La precarietà avanza


Qui è sempre peggio. Secondo l'Istat a ottobre la disoccupazione ha superato l'11%, che vuol dire quasi 3 milioni di persone senza lavoro, 644mila in più dell'anno scorso. E a questo si aggiunge che sta crescendo la precarietà: sono aumentati sia i lavori a termine (ora superano il 10% sul totale) sia i collaboratori (più dell’11%).
Anche Oltreoceano la precarietà avanza. Anzi, su Fortune, c’è una buona notizia per i freelance: secondo un’indagine del sito per la ricerca del lavoro Elance le loro entrate sono in aumento. Certo parliamo dell’America, qui è tutta un’altra storia.

martedì 27 novembre 2012

Il benefit più innovativo si chiama vacanza

Vacanze illimitate e pagate. Un sogno? No, un nuovo benefit in questi tempi di salari bassi. Non parliamo di un fenomeno enorme, ma l'1% delle aziende (soprattutto piccole) americane secondo l'Employee Benefits Survey 2012 della Society for Human Resource Management permettono ai dipendenti di prendersi giorni off  "a piacere" (remunerati) per rigenerarsi. Risultato: rari abusi e maggiore fidelizzazione. Lo scrive l'autorevole Wall Street Journal che snocciola pure qualche nome di company che sta mettendo in atto la strategia. Come l'organizzatore di eventi Red Frog Events e la società di consulenza LRN

giovedì 22 novembre 2012

Attenzione allo stereotipo del disoccupato!

Ha più chance di farsi assumere chi ha commesso un reato che chi non lavora da due anni. Non è una battuta amara di un disoccupato disperato, ma, molto peggio, il pensiero che va per la maggiore tra manager hr ed esperti di selezione. Esce da un’indagine svolta da Bullhorn, un produttore di software per la ricerca di personale di Boston su 1500 suoi clienti.
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lunedì 19 novembre 2012

Vuoi specializzarti? Ecco 10 master nuovi

Ci sono diversi master nuovi in partenza nelle università e non solo. Per esempio Maib, master in International Business Development: forma manager specializzati nelle economie emergenti tra Italia, Cina e India. Le lezioni sono in inglese. L'organizza l'università di Milano-Bicocca con SP Jimr di Mumbai, Chongqing University e Liuc. Costa 15mila euro, ma sono previste 5 borse di studio a copertura totale. Oppure il master itinerante low cost  (2500 euro) in management dinamico organizzato dal network Fior di Risorse, un’associazione di manager nata su LinkedIn. Di particolare ha che si svolge nei weekend in almeno una decina di importanti aziende del Centro Italia. O ancora “Pem, Port economics and management” (6.500 euro, agevolazioni in definizione) organizzato a Venezia da Iuav e Ca’ Foscari: insegna come si disegna e come si gestisce un porto.
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venerdì 16 novembre 2012

Le nuove vie della selezione

Beh, anche la selezione sta cambiando.  Di sicuro Oneprice, una catena di supermarket concentrata nel Lazio, ha lanciato un'iniziativa singolare al proposito. E' raccontata sulla "Nuvola del lavoro",  blog del "Corriere.it". Si tratta di una lotteria, e fin qui nulla di strano. Di insolito c'è, però, il premio: posti di lavoro part-time da 1100 euro al mese. Posti che si vincono a sorteggio. Non serve mostrare il curriculum oppure avere particolari competenze o esperienze. E non c'è neanche il rischio che si facciano preferenze (anche se tutti giurano che mai le fanno) in base a sesso o età. Per partecipare basta fare una  spesa da trenta euro in un unico scontrino, compilare una cartolina e spedirla. L'estrazione sarà il 20 gennaio.  I quattro più fortunati vinceranno un posto di lavoro per 4 mesi in un punto vendita della catena. Insomma, siete disoccupati? Andate a fare la spesa.

martedì 13 novembre 2012

Cerchi lavoro? Tieni d'occhio la provincia


Non fermatevi al colosso con il nome noto e la sede cittadina, tenete d'occhio la provincia e le aziende made in Italy che fanno ricerca e vantano prodotti e know how noti nel mondo. Da Texa a Parcol, passando per Loccioni: in questo periodo di crisi ce ne sono diverse che vanno contro corrente, allargano il business, assumono. E per chi è interessato, offrono possibilità di carriere belle e spesso anche internazionali.
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venerdì 9 novembre 2012

Il colloquio? Ora si fa online

Cominciate a prepararvi al colloquio virtuale. Perché ormai è realtà. Presente. In America si fa già spesso da casa, "tranquillamente" seduti sulla poltroncina davanti al pc, videocollegati con il selezionatore. Anzi spessissimo. Secondo un'indagine a campione della società di ricerca di personale Robert Half il 63% dei direttori Hr delle aziende Usa fa frequentemente interviste di lavoro via video. Ed è una tendenza in veloce crescita: l'anno scorso si toccava solo il 14%. I pro? Meno perdita di tempo, meno spostamenti, più risparmio di energia e denaro. Insomma, quanto basta per scommettere che la "moda" arriverà anche qui ben presto. Di sicuro c'è già chi offre tecnologia e consigli per chi si vuole attrezzare.

lunedì 5 novembre 2012

Vale la pena inviare il cv?

L'altro giorno un responsabile del personale mi  ha detto quanti curricula ha ricevuto per un'offerta di lavoro: 2.500 in poco tempo. Shock! E i posti disponibili erano solo poche decine.  Era una offerta rivolta a neolaureati brillanti. Sicuramente interessante. Certo è che per chi si candida le possibilità di arrivare al posto di lavoro sono oggettivamente minime. Più che essere colpiti da un fulmine e molte più di vincere all'Enalotto, d'accordo. Ma ogni volta che sento questi numeri mi chiedo: vale la pena inviare i cv? Metto subito le cose in chiaro: ogni volta mi rispondo di sì. In questo caso, per esempio, una parte di quei giovani che hanno mandato il curriculum ha avuto un bel posto. Quindi, anche se siete scoraggiati e delusi, non fatevi prendere dallo sconforto. Cliccate sulla mail, mandate il vostro cv, chissà mai che sia la volta buona...

martedì 30 ottobre 2012

Dove anche le donne fanno carriera

E' una vecchia, nota e brutta storia: qui in Italia soprattutto, le donne sono in minoranza nel management e rarissime, poi, quando si arriva al top. Vedere gli amministratori delegati delle società del Futsi Mib per credere. Però ci sono anche alcune aziende che vanno controcorrente. Per esempio Page Personnel, Edenred, Microsoft, Groupalia hanno una  percentuale femminile decorosa in posizione elevata. E, per chi fosse interessato, stanno anche ricercando del personale. Ovviamente i posti che offrono sono per tutti: uomini o donne non importa, vince il merito.
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venerdì 26 ottobre 2012

Cerchi lavoro? Va' al super

Il lavoro? Ora si trova al supermercato tra pomodori, cioccolato e maccheroni. Non è uno scherzo. Per tutta questa settimana fino a domenica al Centro commerciale Auchan di Cinisello si parla proprio di lavoro: formazione, orientamento, posti. Si incontrano un bel numero di enti e associazioni focalizzate sul tema (e utili da contattare per chi è alla ricerca di un impiego): dall'agenzia per la formazione Afol a quella per il lavoro Umana, passando dal consorzio di professionisti e imprese Apogeo, solo per fare qualche nome. Una cosa è certa: l'idea è curiosa. Speriamo dia i suoi frutti.

mercoledì 24 ottobre 2012

Oltre il danno la beffa?

Non è come se il  ministro dell'economia della Sierra Leone o della Somalia dicesse ai bambini che muoiono di fame: "non fate gli schizzinosi"! Però con la disoccupazione, soprattutto giovanile, alle stelle (cioè non c'è lavoro per tutti) il nostro ministro del lavoro consiglia: «Non bisogna mai essere troppo "choosy", meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non aspettare il posto ideale». Difficili? Bisognerebbe chiederlo ai migliaia di ragazzi (e non) che inviano curricula  a spron battuto alle aziende senza avere un'ombra di risposta o a chi è arrivato all'ennesimo stage (magari pure senza rimborso spese). C'è stata successivamente una precisazione: «Non ho mai detto che i giovani italiani sono schizzinosi. Oggi i giovani italiani sono disposti a prendere qualunque lavoro. Poteva capitare in passato, quando il mercato del lavoro consentiva cose diverse, ma oggi i giovani italiani non sono nella condizione di essere schizzinosi». Ma ovviamente (giustamente) le polemiche si sprecano, come le divertenti (sigh!) satire. E in rete la discussione ferve, vedere il commentatissimo articolo di Lara Rongoni sul Fatto Quotidiano per credere.

venerdì 19 ottobre 2012

Ecco come diventare un esperto dal nulla


Diventare un esperto senza saper nulla e avere pure successo. Meglio del sogno americano! Ma chi lo sa, nell'era di Facebook, Twitter e LinkedIn ogni cosa è possibile. In ogni caso nella rete si trova proprio di tutto. Compreso guide extrasmall per "aspiranti Esperti". Come quella postata da Chris Yeh, giovane Esperto (appunto) che si presenta come, imprenditore, scrittore investitore, papà ed elargisce consigli sui temi più disparati da Sulia, frequentato social network che si basa sugli argomenti. La lettura è rapida: Mr Yeh  riesce a istruire su "How to become an expert & insider w/out experience or connections" (come titola il post) in una paginetta. Una cosa è certa: internet è pieno di opportunità.



martedì 16 ottobre 2012

Precario per sempre

Il governo ha stanziato 235 milioni di euro per le imprese che stabilizzano co.co.pro e lavoratori a termine.  Basteranno per sconfiggere il precariato? Ovviamente no. Serviranno per combatterlo? Sulla "Voce.info" c'è un articolo interessante di Alberto Martini, professore associato di statistica economica all'Università del Piemonte Orientale, su questo argomento. Il titolo già è eloquente: "Aiuto ai precari? No alle imprese".

giovedì 11 ottobre 2012

No Job, No Development

Job, Job, Job... Lavoro è una parola chiave quando si parla di sviluppo, progresso e condizioni di vita presenti e future. Ecco qualche numero globale ed eloquente dal World Development Report 2013 firmato dalla Banca Mondiale:

  • 1,6 miliardi: gli "stipendiati"
  • 1.5 miliardi: le persone con un'occupazione nell'agricoltura o autonoma
  • 621 milioni: i giovani che non lavorano né studiano
  • 600 milioni: i posti da creare nei prossimi 15 anni per mantenere gli attuali tassi d'occupazione
  • 115 milioni: i bambini che lavorano in condizioni pericolose
  • 90 milioni: le persone che lavorano all'estero

martedì 9 ottobre 2012

La trasferta all'estero si allunga

Sulla nuvola del lavoro, blog del "Corriere della sera" a cura di Dario di Vico, c'è un mio articolo sulla mobilità internazionale. E' una strada sempre più battuta dalle aziende. E per chi ci lavora (soprattutto per chi vuol fare carriera) significa mettere in conto l'esperienza all'estero. Partono dal general manager al commerciale, dal tecnico specializzato al neolaureato dall'alto potenziale. E rimangono lontani da casa molto più di qualche anno fa. Secondo la società di consulenza Mercer oggi quattro "expat" su 10 stanno all'estero oltre 12 mesi (contro i due di tre-quattro anni fa) e 10 su 100  si spostano da un Paese all’altro senza più ritornare, contro i sei di prima.
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venerdì 5 ottobre 2012

Meno costi e legami: si diffonde l'azienda globale office-less

Aziende virtuali o Office everywhere: secondo il "Wall Street Journal" si stanno diffondendo negli ultimi anni nell'ambito della consulenza informatica. C'è un bell'articolo sul "Mondo" del 5 ottobre che parla proprio di questo. Racconta le esperienze di italiani che lavorano per la texana Kalypso, la londinese ProofH e altre office-less che hanno collaboratori ai quattro angoli del mondo. Può essere uno spunto per chi sta pensando di aprire un'attività (magari globale) e vuole minimizzare le spese. O per chi sogna un lavoro senza il legame della vita d'ufficio.

martedì 2 ottobre 2012

Il call center fa dietrofront

Qualche anno fa  il call center ha preso la via dell'estero, in nome del taglio dei costi. Sembrava  un trend irreversibile,  invece pare non sia così. In America ci sono delle aziende pentite della scelta che stanno silenziosamente tornando a casa. 
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martedì 25 settembre 2012

Il lavoro passa dal Passaparola


Cerchi lavoro? Frequenta gente, fai amicizie, allarga il tuo giro di conoscenze. Non per farti raccomandare, anche se qui rimane Sigh!  l'arma più potente per trovare lavoro (e pure per mantenerlo, siamo in Italia...). Ma perché il Passaparola funziona, meglio di Monster. Viviamo un periodo di crisi e  licenziamenti, ma ci sono aziende che addirittura pagano i dipendenti che presentano conoscenti da assumere... Ovviamente il curriculum in questo caso dev'essere doc e ad hoc
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