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venerdì 30 novembre 2012

La precarietà avanza


Qui è sempre peggio. Secondo l'Istat a ottobre la disoccupazione ha superato l'11%, che vuol dire quasi 3 milioni di persone senza lavoro, 644mila in più dell'anno scorso. E a questo si aggiunge che sta crescendo la precarietà: sono aumentati sia i lavori a termine (ora superano il 10% sul totale) sia i collaboratori (più dell’11%).
Anche Oltreoceano la precarietà avanza. Anzi, su Fortune, c’è una buona notizia per i freelance: secondo un’indagine del sito per la ricerca del lavoro Elance le loro entrate sono in aumento. Certo parliamo dell’America, qui è tutta un’altra storia.

martedì 27 novembre 2012

Il benefit più innovativo si chiama vacanza

Vacanze illimitate e pagate. Un sogno? No, un nuovo benefit in questi tempi di salari bassi. Non parliamo di un fenomeno enorme, ma l'1% delle aziende (soprattutto piccole) americane secondo l'Employee Benefits Survey 2012 della Society for Human Resource Management permettono ai dipendenti di prendersi giorni off  "a piacere" (remunerati) per rigenerarsi. Risultato: rari abusi e maggiore fidelizzazione. Lo scrive l'autorevole Wall Street Journal che snocciola pure qualche nome di company che sta mettendo in atto la strategia. Come l'organizzatore di eventi Red Frog Events e la società di consulenza LRN

giovedì 22 novembre 2012

Attenzione allo stereotipo del disoccupato!

Ha più chance di farsi assumere chi ha commesso un reato che chi non lavora da due anni. Non è una battuta amara di un disoccupato disperato, ma, molto peggio, il pensiero che va per la maggiore tra manager hr ed esperti di selezione. Esce da un’indagine svolta da Bullhorn, un produttore di software per la ricerca di personale di Boston su 1500 suoi clienti.
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lunedì 19 novembre 2012

Vuoi specializzarti? Ecco 10 master nuovi

Ci sono diversi master nuovi in partenza nelle università e non solo. Per esempio Maib, master in International Business Development: forma manager specializzati nelle economie emergenti tra Italia, Cina e India. Le lezioni sono in inglese. L'organizza l'università di Milano-Bicocca con SP Jimr di Mumbai, Chongqing University e Liuc. Costa 15mila euro, ma sono previste 5 borse di studio a copertura totale. Oppure il master itinerante low cost  (2500 euro) in management dinamico organizzato dal network Fior di Risorse, un’associazione di manager nata su LinkedIn. Di particolare ha che si svolge nei weekend in almeno una decina di importanti aziende del Centro Italia. O ancora “Pem, Port economics and management” (6.500 euro, agevolazioni in definizione) organizzato a Venezia da Iuav e Ca’ Foscari: insegna come si disegna e come si gestisce un porto.
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venerdì 16 novembre 2012

Le nuove vie della selezione

Beh, anche la selezione sta cambiando.  Di sicuro Oneprice, una catena di supermarket concentrata nel Lazio, ha lanciato un'iniziativa singolare al proposito. E' raccontata sulla "Nuvola del lavoro",  blog del "Corriere.it". Si tratta di una lotteria, e fin qui nulla di strano. Di insolito c'è, però, il premio: posti di lavoro part-time da 1100 euro al mese. Posti che si vincono a sorteggio. Non serve mostrare il curriculum oppure avere particolari competenze o esperienze. E non c'è neanche il rischio che si facciano preferenze (anche se tutti giurano che mai le fanno) in base a sesso o età. Per partecipare basta fare una  spesa da trenta euro in un unico scontrino, compilare una cartolina e spedirla. L'estrazione sarà il 20 gennaio.  I quattro più fortunati vinceranno un posto di lavoro per 4 mesi in un punto vendita della catena. Insomma, siete disoccupati? Andate a fare la spesa.

martedì 13 novembre 2012

Cerchi lavoro? Tieni d'occhio la provincia


Non fermatevi al colosso con il nome noto e la sede cittadina, tenete d'occhio la provincia e le aziende made in Italy che fanno ricerca e vantano prodotti e know how noti nel mondo. Da Texa a Parcol, passando per Loccioni: in questo periodo di crisi ce ne sono diverse che vanno contro corrente, allargano il business, assumono. E per chi è interessato, offrono possibilità di carriere belle e spesso anche internazionali.
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venerdì 9 novembre 2012

Il colloquio? Ora si fa online

Cominciate a prepararvi al colloquio virtuale. Perché ormai è realtà. Presente. In America si fa già spesso da casa, "tranquillamente" seduti sulla poltroncina davanti al pc, videocollegati con il selezionatore. Anzi spessissimo. Secondo un'indagine a campione della società di ricerca di personale Robert Half il 63% dei direttori Hr delle aziende Usa fa frequentemente interviste di lavoro via video. Ed è una tendenza in veloce crescita: l'anno scorso si toccava solo il 14%. I pro? Meno perdita di tempo, meno spostamenti, più risparmio di energia e denaro. Insomma, quanto basta per scommettere che la "moda" arriverà anche qui ben presto. Di sicuro c'è già chi offre tecnologia e consigli per chi si vuole attrezzare.

lunedì 5 novembre 2012

Vale la pena inviare il cv?

L'altro giorno un responsabile del personale mi  ha detto quanti curricula ha ricevuto per un'offerta di lavoro: 2.500 in poco tempo. Shock! E i posti disponibili erano solo poche decine.  Era una offerta rivolta a neolaureati brillanti. Sicuramente interessante. Certo è che per chi si candida le possibilità di arrivare al posto di lavoro sono oggettivamente minime. Più che essere colpiti da un fulmine e molte più di vincere all'Enalotto, d'accordo. Ma ogni volta che sento questi numeri mi chiedo: vale la pena inviare i cv? Metto subito le cose in chiaro: ogni volta mi rispondo di sì. In questo caso, per esempio, una parte di quei giovani che hanno mandato il curriculum ha avuto un bel posto. Quindi, anche se siete scoraggiati e delusi, non fatevi prendere dallo sconforto. Cliccate sulla mail, mandate il vostro cv, chissà mai che sia la volta buona...