Troppa enfasi, iperboli, omissioni, veniali imprecisioni, ma anche sparate tanto grosse da finire sui giornali: cresce la tendenza a ritoccare il curriculum. Un esperto di selezione su 3 ha raccontato a Careerbuilder che il “problema” in America è peggiorato con la recessione. Ma anche in Italia non è molto diverso.
Si mente sulle date (oggi per coprire "buchi"), si gonfiano le qualifiche e le competenze, ci si inventa sportivi. Ma la “bugia” più diffusa dei nostri tempi secondo Francesca Contardi, amministratore delegato di Page Personnel è sul fronte fotografia. Photoshop fa grandi miracoli. Ed, ebbene sì, qui a “peccare” sono soprattutto le donne.
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