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martedì 30 ottobre 2012

Dove anche le donne fanno carriera

E' una vecchia, nota e brutta storia: qui in Italia soprattutto, le donne sono in minoranza nel management e rarissime, poi, quando si arriva al top. Vedere gli amministratori delegati delle società del Futsi Mib per credere. Però ci sono anche alcune aziende che vanno controcorrente. Per esempio Page Personnel, Edenred, Microsoft, Groupalia hanno una  percentuale femminile decorosa in posizione elevata. E, per chi fosse interessato, stanno anche ricercando del personale. Ovviamente i posti che offrono sono per tutti: uomini o donne non importa, vince il merito.
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venerdì 26 ottobre 2012

Cerchi lavoro? Va' al super

Il lavoro? Ora si trova al supermercato tra pomodori, cioccolato e maccheroni. Non è uno scherzo. Per tutta questa settimana fino a domenica al Centro commerciale Auchan di Cinisello si parla proprio di lavoro: formazione, orientamento, posti. Si incontrano un bel numero di enti e associazioni focalizzate sul tema (e utili da contattare per chi è alla ricerca di un impiego): dall'agenzia per la formazione Afol a quella per il lavoro Umana, passando dal consorzio di professionisti e imprese Apogeo, solo per fare qualche nome. Una cosa è certa: l'idea è curiosa. Speriamo dia i suoi frutti.

mercoledì 24 ottobre 2012

Oltre il danno la beffa?

Non è come se il  ministro dell'economia della Sierra Leone o della Somalia dicesse ai bambini che muoiono di fame: "non fate gli schizzinosi"! Però con la disoccupazione, soprattutto giovanile, alle stelle (cioè non c'è lavoro per tutti) il nostro ministro del lavoro consiglia: «Non bisogna mai essere troppo "choosy", meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non aspettare il posto ideale». Difficili? Bisognerebbe chiederlo ai migliaia di ragazzi (e non) che inviano curricula  a spron battuto alle aziende senza avere un'ombra di risposta o a chi è arrivato all'ennesimo stage (magari pure senza rimborso spese). C'è stata successivamente una precisazione: «Non ho mai detto che i giovani italiani sono schizzinosi. Oggi i giovani italiani sono disposti a prendere qualunque lavoro. Poteva capitare in passato, quando il mercato del lavoro consentiva cose diverse, ma oggi i giovani italiani non sono nella condizione di essere schizzinosi». Ma ovviamente (giustamente) le polemiche si sprecano, come le divertenti (sigh!) satire. E in rete la discussione ferve, vedere il commentatissimo articolo di Lara Rongoni sul Fatto Quotidiano per credere.

venerdì 19 ottobre 2012

Ecco come diventare un esperto dal nulla


Diventare un esperto senza saper nulla e avere pure successo. Meglio del sogno americano! Ma chi lo sa, nell'era di Facebook, Twitter e LinkedIn ogni cosa è possibile. In ogni caso nella rete si trova proprio di tutto. Compreso guide extrasmall per "aspiranti Esperti". Come quella postata da Chris Yeh, giovane Esperto (appunto) che si presenta come, imprenditore, scrittore investitore, papà ed elargisce consigli sui temi più disparati da Sulia, frequentato social network che si basa sugli argomenti. La lettura è rapida: Mr Yeh  riesce a istruire su "How to become an expert & insider w/out experience or connections" (come titola il post) in una paginetta. Una cosa è certa: internet è pieno di opportunità.



martedì 16 ottobre 2012

Precario per sempre

Il governo ha stanziato 235 milioni di euro per le imprese che stabilizzano co.co.pro e lavoratori a termine.  Basteranno per sconfiggere il precariato? Ovviamente no. Serviranno per combatterlo? Sulla "Voce.info" c'è un articolo interessante di Alberto Martini, professore associato di statistica economica all'Università del Piemonte Orientale, su questo argomento. Il titolo già è eloquente: "Aiuto ai precari? No alle imprese".

giovedì 11 ottobre 2012

No Job, No Development

Job, Job, Job... Lavoro è una parola chiave quando si parla di sviluppo, progresso e condizioni di vita presenti e future. Ecco qualche numero globale ed eloquente dal World Development Report 2013 firmato dalla Banca Mondiale:

  • 1,6 miliardi: gli "stipendiati"
  • 1.5 miliardi: le persone con un'occupazione nell'agricoltura o autonoma
  • 621 milioni: i giovani che non lavorano né studiano
  • 600 milioni: i posti da creare nei prossimi 15 anni per mantenere gli attuali tassi d'occupazione
  • 115 milioni: i bambini che lavorano in condizioni pericolose
  • 90 milioni: le persone che lavorano all'estero

martedì 9 ottobre 2012

La trasferta all'estero si allunga

Sulla nuvola del lavoro, blog del "Corriere della sera" a cura di Dario di Vico, c'è un mio articolo sulla mobilità internazionale. E' una strada sempre più battuta dalle aziende. E per chi ci lavora (soprattutto per chi vuol fare carriera) significa mettere in conto l'esperienza all'estero. Partono dal general manager al commerciale, dal tecnico specializzato al neolaureato dall'alto potenziale. E rimangono lontani da casa molto più di qualche anno fa. Secondo la società di consulenza Mercer oggi quattro "expat" su 10 stanno all'estero oltre 12 mesi (contro i due di tre-quattro anni fa) e 10 su 100  si spostano da un Paese all’altro senza più ritornare, contro i sei di prima.
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venerdì 5 ottobre 2012

Meno costi e legami: si diffonde l'azienda globale office-less

Aziende virtuali o Office everywhere: secondo il "Wall Street Journal" si stanno diffondendo negli ultimi anni nell'ambito della consulenza informatica. C'è un bell'articolo sul "Mondo" del 5 ottobre che parla proprio di questo. Racconta le esperienze di italiani che lavorano per la texana Kalypso, la londinese ProofH e altre office-less che hanno collaboratori ai quattro angoli del mondo. Può essere uno spunto per chi sta pensando di aprire un'attività (magari globale) e vuole minimizzare le spese. O per chi sogna un lavoro senza il legame della vita d'ufficio.

martedì 2 ottobre 2012

Il call center fa dietrofront

Qualche anno fa  il call center ha preso la via dell'estero, in nome del taglio dei costi. Sembrava  un trend irreversibile,  invece pare non sia così. In America ci sono delle aziende pentite della scelta che stanno silenziosamente tornando a casa. 
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